Buongiorno esploratori della natura!
Vi presentiamo due alberi davvero affascinanti che crescono nella nostra Riserva: il pioppo nero
(Populus nigra) e il pioppo ibrido (Populus x canadensis). Questi alberi sono davvero speciali e hanno molte caratteristiche interessanti!
Caratteristiche del pioppo nero e del pioppo ibrido
Entrambi gli alberi possono raggiungere altezze impressionanti, fino a 30 metri, con un diametro del tronco che può arrivare fino a 1 metro. Hanno una chioma ampia e a forma di cupola. La corteccia del pioppo nero è grigio-brunastra e liscia nei giovani esemplari, mentre diventa profondamente fessurata nei più vecchi.
Le foglie sono alterne e hanno una forma triangolare con un bordo dentellato. Sono lucide e coriacee, di un verde scuro che vira al giallo-oro in autunno.
Fiori e frutti
I fiori maschili e femminili compaiono su piante diverse, prima che spuntino le foglie, tra marzo e aprile. Gli amenti maschili sono lunghi 4-9 cm e di colore cremisi, mentre quelli femminili sono più lunghi e di colore verdastro. I frutti sono piccole capsule lisce che contengono minuscoli semi avvolti da lunghi peli bianchi, perfetti per essere trasportati dal vento.
Dove crescono
Il pioppo nero è diffuso dal centro-sud Europa all’Asia occidentale e fino al Nordafrica. In Italia è presente ovunque, dal livello del mare fino a 1000 metri di quota. Il pioppo ibrido è stato selezionato per la pioppicoltura ed è il risultato dell’incrocio tra il pioppo nero e specie nordamericane. Entrambi gli alberi prediligono terreni umidi e freschi, specialmente nelle vicinanze di fiumi e laghi.
Curiosità interessanti
Le gemme del pioppo nero producono una sostanza vischiosa ricca di molte molecole diverse che viene raccolta dalle api per produrre la propoli, utilizzata come materiale di costruzione e disinfezione dell’alveare.
Interesse economico
Il legno di pioppo è poco resistente ma è un buon combustibile; brucia rapidamente ed è utilizzato per la produzione di semilavorati come compensati, truciolari, pasta di cellulosa per le cartiere e biomassa a scopo energetico
I pioppi nella Riserva
Nella Riserva dei Bordighi, i pioppeti di origine artificiale contribuiscono a definire il caratteristico paesaggio della Pianura Padana. Anche il Bosco dei Bordighi ospitava un piccolo appezzamento di pioppi al momento dell’istituzione della Riserva. Nel corso degli anni, però, questo appezzamento è stato ricolonizzato dalla vegetazione spontanea. Oggi non sono più individuabili i filari originali, ma molti esemplari di pioppo convivono con altre specie arboree dell’area protetta.
Quindi ricordate: il pioppo nero e il pioppo ibrido sono alberi straordinari che arricchiscono la biodiversità della nostra Riserva! Esplorate con noi e scoprite tutte le meraviglie della flora che ci circonda! Grazie per aver ascoltato! Continuate a osservare la natura intorno a voi!